Ciauscolo IGP: il salame spalmabile tipico delle Marche e dell’Umbria
Il Ciauscolo IGP è un salume unico nel suo genere: morbido, delicato, spalmabile. Originario delle aree interne di Marche e Umbria, questo prodotto è profondamente radicato nella tradizione contadina dell’Italia centrale. Grazie alla sua consistenza cremosa e al gusto rotondo, è diventato un’eccellenza riconosciuta anche a livello europeo con l’Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Cos’è il Ciauscolo IGP
Il Ciauscolo è un insaccato crudo e stagionato, dalla consistenza sorprendentemente spalmabile. A differenza dei salami classici, non si affetta: si spalma su pane fresco o bruschette, sprigionando profumi intensi e sapori decisi ma equilibrati.
Origini del nome e zona di produzione
Il termine “ciauscolo” sembra derivare dal latino cibus, cioè “cibo”. È prodotto storicamente in una zona ristretta e precisa: comprende diversi comuni delle province di Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Ancona e Perugia. L’ambiente collinare e l’allevamento tradizionale su piccola scala hanno contribuito a rendere il prodotto così speciale.
Caratteristiche del Ciauscolo: come si presenta
Il Ciauscolo ha forma cilindrica, colore rosa tenue, profumo aromatico e consistenza morbida. Al taglio si presenta omogeneo, con grana fine e uniforme. È proprio la sua spalmabilità a distinguerlo da qualsiasi altro salume italiano.
Ingredienti e preparazione tradizionale
Gli ingredienti del Ciauscolo sono semplici ma selezionati:
– Carne suina magra (spalla, pancetta, rifilature di prosciutto)
– Lardo
– Sale
– Pepe nero
– Aglio pestato
– Vino bianco (facoltativo)
Metodo di lavorazione e stagionatura
La carne viene macinata finemente due volte, fino a ottenere una pasta liscia e cremosa. Dopo l’impasto con gli aromi, il ciauscolo viene insaccato in budello naturale e legato a mano.
La stagionatura minima è di 21 giorni, ma può arrivare a 45 per ottenere una maggiore intensità aromatica. L’ambiente fresco e umido delle colline umbre favorisce una maturazione lenta e profonda.
Come si mangia il Ciauscolo
Il modo più tipico di gustarlo è spalmato sul pane fresco, meglio se casereccio o cotto a legna. Si accompagna bene a vini rossi giovani delle Marche e dell’Umbria, oppure con un bicchiere di Verdicchio. È anche usato come base per crostini, ripieni o per arricchire primi piatti dal sapore rustico.
Ciauscolo IGP: cosa significa e perché è importante
Il marchio IGP – Indicazione Geografica Protetta garantisce che il Ciauscolo sia prodotto secondo disciplinare in una zona ben definita. Questo riconoscimento tutela:
- Le tecniche tradizionali
- Le materie prime locali
- La qualità costante del prodotto
Inoltre, assicura che il salume mantenga il legame autentico con il territorio di origine, a beneficio dei consumatori e dei produttori locali.
Conclusione: perché assaggiare il Ciauscolo
Il Ciauscolo IGP non è solo un salume: è un pezzo di cultura gastronomica italiana, un prodotto che unisce tradizione, territorio e qualità. Se non l’hai mai provato, è il momento giusto per scoprire il gusto autentico delle colline marchigiane e umbre, racchiuso in una fetta… o meglio, in una spalmata.